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Connessione remota a dispositivi android

Gestire un dispositivo Android da remoto

Esistono vari software che permettono la gestione di un dispositivo android da remoto e sono tutti facilmente reperibili sul market ufficiale.

Sfortunatamente però, quasi tutti questi software sono a pagamento ed inoltre hanno un grosso vincolo che riduce di molto le possibilità di utilizzo.

Quasi tutti richiedono che l’utente autorizzi la connessione remota ad ogni richiesta di accesso al dispositivo.

Ora questa logica potrebbe essere giusta ed andare bene se si vuole accedere ad un telefonino o ad un Tablet. Infatti, in questi casi, sono sempre dispositivi presidiati, cioè esiste sempre un utente che può concedere o negare l’accesso.

Anzi si può dire che in questi casi questo serve anche a garantire l’utente ed evitare accessi indesiderati al proprio telefono o tablet.

Ma cosa succede se vogliamo accedere ad un dispositivo non presidiato ? (Ad esempio un player collegato ad un monitor per la visualizzazione di messaggi pubblicitari).

Quasi tutte le applicazioni in questi casi non vanno bene, infatti ad ogni accesso mostrano sul display del dispositivo la richiesta di connessione e rimangono in attesa di autorizzazione.

Come fare allora ?

Semplice, esiste un applicazione gratuita (primo plus point), scaricabile a questo link: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.webkey&hl=it

L’app in questione si chiama Webkey e nasce da un progetto Opensource, unico limite di questo prodotto è la necessità di disporre di permessi di root sul dispositivo che si vuole controllare.

Quindi prima di scaricarla verificate di avere i permessi di root.

Una volta installata l’applicazione, bisogna registrarsi sul sito webkey.cc, in questo modo potrete raggiungere il vostro dispositivo anche tramite la rete 3G, oltre che con il wifi o la rete ethernet cablata.

La configurazione del software è abbastanza semplice ed intuitiva, i parametri da impostare sono veramente pochi.

Configurazione
Configurazione

Bisogna scegliere:

se si vuole che il servizio parta automaticamente (scelta consigliata, visto che parliamo di dispositivi non presidiati);

se deve essere mostrata l’icona nella notification bar (scelta sconsigliata soprattutto per dispositivi utilizzati come player esposti al pubblico dove è necessario che messaggi non desiderati compaiono sul display)

se si vuole sincronizzare l’ip con dyndns (consigliato se il dispositivo è connesso ad una rete internet tramite un provider che non fornisce indirizzo ip pubblico fisso – Attenzione non funziona con il 3g, ma solo con connessioni wifi o ethernet)

se si vuole che il dispositivo invii il messaggio di keepalive al server webkey.cc  (importante soprattutto in caso di connessioni 3g)

Poi è possibile impostare i dati della connessione dyndns e la password ed il nome utente con cui si è effettuata la registrazione su androidwebkey.com

Volendo si può anche modificare la porta della connessione

Dopo la configurazione, Il software vi permette di accedere ad ogni funzionalità del dispositivo, desktop, sms, rubriche, configurazioni, installazione e disinstallazione di app, ma cosa ancora più importante funziona come una vera e propria applicazione di desktop remoto in tempo reale (altre applicazioni si limitano a fornire sreenshot su richiesta).

Questo è tutto, buona connessione  a tutti

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Quando Chrome sembra impazzire

Se utilizzate Chrome, come Browser, sicuramente prima o poi vi sarà capitato di incappare nel fastidioso problema delle schede che si chiudono, quando provate a cliccarci sopra, e del mouse che sembra non volerne sapere di rispondere ai vostri comandi.

In questi casi l’unica soluzione sembra quella di riavviare il computer.

Infatti neanche chiudendo il browser o “uccidendo” tutti i processi di Chrome e Google, il problema sembra risolversi.

In realtà la soluzione è più semplice di quanto si pensi.

Questo problema viene generato dalla gestione che Chrome fa dei comandi ricevuti dal Mouse.

In particolare, il problema si verifica quando si premono troppo velocemente i tasti destro e sinistro o la rotellina centrale del mouse.

In questa modalità il Browser aspetta che il mouse invii dei comandi di movimento e non accetta più il click, o meglio lo accetta ma lo interpreta in modo non corretto.

La soluzione ?

Semplicissima.. basta premere brevemente sulla rotellina centrale.

Spero di esservi stato utile, e di avere evitato inutili disinstallazioni e re installazioni di Chrome.

Gli States sono più vicini

Se amate la televisione Made in USA, da oggi è possibile vedere alcuni dei canali più importanti in diretta, senza ricorrere a proxy server o VPN a pagamento.

Il tutto assolutamente a titolo gratuito. Unico limite, possono essere selezionati solo 6 Canali televisivi e non è possibile utilizzare la comoda funzione del DVR (che per inciso funziona egregiamente).

In ogni momento è possibile, invece,  passare alla versione Premium a pagamento ed avere accesso a tutti i canali ed a tutte le funzionalità.

Il sito che apre le porte alla TV Americana, si chiama USTVNOW http://www.ustvnow.com/

abc

La registrazione è obbligatoria, quindi procuratevi un indirizzo di posta valido e seguite la procedura di registrazione.

Una volta registrati, accedete alla guida dei programmi, dove potete selezionare la diretta che volete guardare.

guida

L a qualità è ottima, il sito si presenta con una grafica pulita e priva di pubblicità (anche nella versione gratuita).

In un prossimo post vi mostrerò come utilizzare ustvnow su un Android box collegato alla TV, per ottenere il massimo del comfort.

Buona Visione a tutti

Google Gmail Script

Molti utilizzano Gmail per la gestione della propria posta, pochi conoscono invece il servizio di google che permette l’impiego degli script per aggiungere funzionalità più evolute alle caselle di posta.

Il servizio si chiama ovviamente, google script, ed è raggiungibile a questo indirizzo https://script.google.com/

Lo strumento messo a disposizione da Google è molto potente e permette l’esecuzione di script tramite triggers che possono essere impostati in base alla frequenza di esecuzione (esempio ogni minuto), o in base ad una data specifica, o secondo una combinazione di fascia oraria e frequenza.

Possono anche essere impostati più triggers contemporaneamente ed inoltre il servizio fornice anche degli utili strumenti di debug che contemplano anche la possibilità di creare dei log da esaminare dopo l’esecuzione.

Per ogni ulteriore informazione sugli script vi rimando alle pagine di google.

In questo articolo, invece, vi illustrerò come creare un semplice script che inoltra tutte le mail che arrivano nella propria casella inbox, dopo una certa ora, ad un altro indirizzo di posta.

Immaginiamo ad esempio di gestire un servizio di assistenza tecnica attivo 24h su 24h, al cliente abbiamo dato l’indirizzo assistenza@miodonio.it . Vogliamo fare in modo che tutte le e-mail inviate prima delle 21 rimangano nella nostra casella assistenza@miodominio.it , mentre tutte le email inviate dopo le 21, vengano inoltrate alla casella reperibile@suodominio.it .

Per fare questo realizzeremo uno script che analizza tutte le mail inviate alla casella assistenza@miodominio.it , tra queste seleziona solo le mail inviate dal mittente miocliente@azienda.it e non lette.

Successivamente lo script le marca come lette e poi le inoltra alla casella reperibile@suodominio.it

Dopo avere realizzato lo script imposteremo i triggers in modo che lanci lo script solo dopo le 21.00.

In questo modo tutte le mail arrivate prima delle 21 e lette, non saranno analizzate dallo script e non saranno inoltrate alla casella reperibile@suodominio.it , invece tutte le mail non ancora lette saranno inviate dopo le 21 alla casella di reperibilità.

Dunque ora vediamo come procedere.

Per prima cosa dobbiamo accedere con il nostro account (lo stesso della casella postale a cui si vuole applicare lo script), al servizio script https://script.google.com/

Select Blank Project
Select Blank Project

Sulla schermata che compare selezionare Blank Project

function
function

Nella funzione che compare bisogna inserire il seguente codice:

var threads = GmailApp.search(‘from:cliente@azienda.it is: Unread’ );

for (var h = 0; h < threads.length; h++) {

var messages = threads[h].getMessages();

for (var i = 0; i < messages.length; i++) {

if (messages[i].isUnread())

messages[i].markRead();

{

//Logger.log(messages[i].getSubject()); // abilitare per visualizzare i log con sogetto messaggio rilevato

//Logger.log(messages.length); // abilitare per visualizzare il contatore dei messaggi

GmailApp.markMessageRead(i);

messages[i].forward(“reperibile@suodominio.it”, {

cc: “”,

bcc: “”

});

}

}

}

L’aspetto finale dovrebbe essere il seguente

imagine 3

Ora dobbiamo solo settare il triger.

Per farlo clicchiamo su resources, quindi selezioniamo current project triggers

imagine 4

Nella finestra che compare clicchiamo su add one now

imagine 5

Lasciamo myFunction e Time-driven, nella terza casella selezioniamo day timer e nell ultima casella selezioniamo 9 to 10 pm

imagine 6

Ripetiamo l’operazione aggiungendo gli atri triger fino allora desiderata (es 10 to 11 – 11 to 12 …. 01 to 02)

Alla fine clicchiamo su save.

Se vogliamo testare lo script possiamo cliccare su run per eseguirlo immediatamente.

Se vogliamo vedere le e-mail selezionate possiamo togliere il commento alla seguente riga

//Logger.log(messages[i].getSubject()); // abilitare per visualizzare i log con soggetto messaggio rilevato

Dopo avere tolto il commento, eseguiamo lo script e poi andiamo a leggere il log cliccando sul view — logs

Spero di essere stato utile e soprattutto chiaro, nei prossimi articoli analizzeremo qualche altro script di utile interesse.